Gruppo 2003: Piano Amaldi per la ripresa del Paese
6 ottobre 2020 - L’Associazione Gruppo 2003, che raduna ricercatori italiani di rilevo internazionale, aderisce al Piano Amaldi per il raddoppio del finanziamento della ricerca pubblica in Italia. “Sosteniamo con entusiasmo il Piano che sintetizza in una proposta chiara, realistica e convincente anni di campagna per dare nuovo ossigeno alla ricerca italiana” dichiara il presidente del Gruppo 2003 Nicola Bellomo. “La ricerca italiana è di buona qualità, ma con fondi adeguati può dare lo spunto che serve in questo momento al nostro paese e alla sua economia. Per questo ci associamo alla richiesta del Piano”.
“Sono molto contento dell’adesione del Gruppo 2003 che da anni si batte per questi obiettivi” ha dichiarato il padre del Piano Ugo Amaldi. “Non c’è libertà e progresso senza una ricerca scientifica robusta, ben finanziata, e con un adeguato numero di ricercatori. L’Italia spende in ricerca pubblica 150 euro all’anno per ogni cittadino, la Francia 250 euro e la Germania 380. Per garantire un futuro alle nuove generazioni, che faranno nuovi mestieri oggi inimmaginabili, dobbiamo arrivare in 6-7 anni a investire 300 euro pro capite all’anno. Questo obiettivo, assolutamente realizzabile, deve essere l’obiettivo di tutti, non solo degli scienziati”. Per questo il Piano Amaldi rivolto al governo è diventato una lettera aperta al primo ministro Conte che tutti possono sottoscrivere.