Gruppo 2003 per la ricerca: Grave e incomprensibile l’astensione dell’Italia sull’Accordo pandemico OMS

“L’Accordo pandemico internazionale, siglato il 20 maggio a Ginevra dall’Assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), rappresenta un passo fondamentale per prevenire e affrontare le pandemie future in modo equo, tempestivo ed efficace. L’astensione dell’Italia a fronte dell’approvazione di 124 Stati, ci risulta grave e allo stesso tempo incomprensibile. Per questa ragione chiediamo una spiegazione al ministro della Salute Orazio Schillaci e alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”, dichiara il presidente del Gruppo 2003 per la ricerca Rocco De Nicola, a nome di tutti i soci, top scientist  italiani, fra i quali molti medici.  (Qui la lista dei soci)

Ricordiamo che l’Accordo, frutto di anni di lavoro e diplomazia, chiede agli Stati firmatari che si impegnino a: condividere tempestivamente dati e informazioni su nuovi virus; garantire un accesso equo a vaccini, farmaci e dispositivi medici; investire nella resilienza dei sistemi sanitari nazionali; applicare l’approccio “One Health”, riconoscendo il legame tra salute umana, animale e ambientale nell’innesco di future pandemie.

“L’Accordo non comporta alcuna rinuncia alla sovranità nazionale. Aderirvi significa invece assumersi la responsabilità di cooperare e contribuire a una risposta coordinata e solidale alle minacce comuni. Ci sembra doveroso, in questo senso, fare tesoro delle dure lezioni impartite dalla scorsa pandemia, che ha causato tante vittime, a partire proprio dal nostro Paese”, conclude il presidente De Nicola.